La professoressa Patrizia Marotta non era solo un’insegnante, ma qualcosa di più.
Una donna dalla cultura straordinaria con doti oratorie impressionanti, capace di farti comprendere anche il più complicato degli argomenti con una facilità disarmante.
Tuttavia se parlassi solo di questo, sarei riduttivo e irrispettoso della sua persona.
Era un’insegnante vecchio stampo, autorevole, spesso autoritaria, ma mai ingiusta.
Raramente diceva qualcosa di sbagliato, anzi, pensandoci bene, non è mai capitato.
Era seria e severa, anche se in fondo la più buona e gentile.
Se si cercasse in un dizionario la definizione di esperienza, il suo nome sarebbe portato ad esempio: conosceva benissimo i ragazzi e sapeva come fare per ottenere la loro attenzione.
Conservava una straordinaria vitalità e un senso del dovere così radicato che avrebbe fatto di tutto per non mancare a scuola.
Quando spiegava, lei non ti insegnava solo le scienze, ma anche ad essere una persona migliore.
In conclusione, la perdita della Professoressa non si limita al dolore di questo momento, ma è un evento funesto che inciderà pesantemente sulla vita dei suoi studenti.
In noi rimarrà il ricordo di una donna forte e intelligente che ci rendeva più appagati nell’ andare a scuola e che purtroppo non ha potuto accompagnarci fino alla fine del nostro percorso.
Guido